lunedì 28 novembre 2011

Capitolo 4 - Progetti, tradimento e complotti



La lettera spiegava tutto, proprio tutto e confermava quello che diceva Octopus.
Lord Bryan alla fine della lettura era molto interessato e così si fece dare dal professore anche tutte le altre informazioni di cui il dottore era a conoscenza.
Più Octopus gli parlava dell’Isola e dei suoi fantastici abitanti, più nella testa del conte prendeva forma un progetto:
“Octopus! Mortimer! Ho un’idea straordinaria! Supponiamo che questo posto esista veramente! Non appartiene a nessuno: ci sono solo bambini, qualche pellerossa, due piratonzoli scalcagnati, e natura, natura, NATURA… Tigri, leoni, orsi, sirene, spiagge incontaminate… Niente tasse! Un paradiso per i turisti ed un enorme affare per chi ci mette sopra le mani per primo: IO!
Io potrei trasferire lì la mia residenza e quella delle mie società, aprire una banca, avere dei casino con gioco d’azzardo…”
Ormai siamo abituati a vederlo fantasticare su nuove avventure economiche spinto dal suo straordinario senso degli affari, ed è sempre un piacere sentirlo parlare con entusiasmo dei progetti che la sua mente sviluppa con incredibile facilità…
“Potremo fare un albergo, diciamo di 5.000 camere…Sarà il primo parco giochi del mondo: è già tutto pronto, faremo un trenino che porterà i turisti nei villaggi degli indiani e dei bambini perduti, gite in canoa sui fiumi, escursioni sul galeone dei pirati, visite guidate alle sirene…Venderemo ai bambini pacchetti di cibo per le sirene.
A proposito, professore, cosa mangiano le sirene? In fondo sono solo dei pesci, e se sono pesci di bocca buona potremmo dare loro Riciclato Jones, e sui dépliants turistici potremmo anche mettere la foto di Peter Pan con un barattolo di Riciclato in mano che nutre le sirene! Anzi, Mortimer, prendine nota, perché questa mi pare un’idea fantastica!”
“E poi - proseguiva Lord Bryan – vogliamo mettere la caccia? Tutte quelle belve! Un paradiso per i cacciatori! Chissà poi se le sirene si fanno pescare? Una bella sirena impagliata sul camino di una villa al mare in Costa Azzurra o nel Maryland… Chissà quanto pagherebbe un americano per una bella sirena impagliata sul camino!”
“E come andranno i turisti nell’isola?” chiese Mortimer scettico.
“Oh, figliolo, te l’ho detto: PENSA GRANDE ! in volo, naturalmente! Se riusciremo a produrre con il sintetizzatore polvere di fata, non avremo problemi di trasporto!” - la straordinaria mente di Lord Bryan aveva trovato un nuovo settore di business sul quale fantasticare e non se lo lasciò sfuggire – “ Produrre la polvere utilizzando le discariche, ci costerà pochissimo. Potremo fare a meno di quei costosissimi dirigibili tedeschi della Zeppelin! Non dovremo mandare più preziosa valuta in Germania! Costituiremo noi la prima compagnia di trasporto turistico aereo low cost del mondo e sarà inglese, proprio inglese!
Ho già in mente il nome, la chiamerò “Bryan Air” e sarà un successo, garantisco! Con il nostro sintetizzatore avremo il monopolio della polvere di fata e l’Inghilterra, per i trasporti, non sarà costretta a subire il ricatto del petrolio da questi ridicoli signori col caffettano! Loro hanno il loro puzzolente petrolio? Noi abbiamo la nostra ancora più puzzolente mondezza, una riserva inesauribile di mondezza! I paesi industriali sono i più grandi produttori di rifiuti, lo sapevi Mortimer? E la famiglia Ffink Pfenniger Jones ne avrà il monopolio, non solo qui ma in tutto il mondo…”
Fece una pausa.
“C’è di che essere orgogliosi se si pensa a queste cose!” concluse alla fine.
“Sì, “- disse la voce di Mortimer dall’angolo più buio della stanza – “ma come faremo a catturare una fata?”
”Octopus, che cosa occorre per duplicare la polvere di fata?” chiese il conte impaziente.
“Già detto ieri, milort: prendi fata e metti in sintetizzatore, ja!” rispose sinteticamente il propfessore, che sapeva benissimo che la prima regola del buon consulente è “non esorbitare dalle proprie competenze”.
I due sembravano in stallo e così Mortimer intervenne: “Forse una soluzione l’ho io… Invitiamo a cena William e Betty per la sera del 27 dicembre, e con loro invitiamo anche la loro amica Wendy. Avevi promesso a William il tuo interessamento, e così gli dirai che vuoi conoscere la piccola Wendy Darling, lui ti crederà e sarà felice del tuo intervento.
Dopo cena li farai riaccompagnare a casa con la nostra carrozza guidata da un solo cocchiere e quando saranno vicini a casa Darling la carrozza sarà attaccata da un manipolo dei nostri “Sorveglianti Umanitari” con i loro randelli.
Ne parlerò con Johnny il Fetido, che è un ragazzo sveglio. I nostri non dovranno far loro del male ma limitarsi a portarli alla discarica dove li nasconderanno nel sintetizzatore. Se la storia di Wendy è vera, quel Peter verrà il 28 dicembre con la fata per portarli nell’isola. Però per farlo dovrà per forza entrare anche lui nel sintetizzatore dove li cospargerà necessariamente di polvere di fata per farli volare via.
Se il professore si organizza per tempo programmando la macchina a dovere, otterrà il campione di polvere che gli necessita”
“Geniale, atsolutamente geniale!”, convenne Octopus.



2 commenti:

  1. Molto bello e ben fatto ma un film è nei progetti? E perchè il libro non si trova in libreria? By Luca

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  2. Scusa il ritardo nella risposta. Film? Magari!!!!Il produttore ideale però sarebbe Disney. Scrivendo il libro, io nella mia testa visualizzavo i personaggi del carone classico. Disney però si interesserà a questo mio libro solo se (e dopo) il suo successo tra i lettori. Dipende da voi lettori e dal vostro interesse...Il libro in libreria per ora no, va bene on line, il futuro è sul WEB!

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